L'avvio da rete richiede una connessione di rete e un boot server TFTP (DHCP, RARP o BOOTP).
Il metodo di installazione che supporta l'avvio dalla rete è descritto in Sezione 4.3, «Preparazione dei file per l'avvio TFTP da rete».
Il metodo più semplice per la maggior parte degli utenti è di servirsi dei CD Debian. Se già si dispone dei CD e se la macchina in uso supporta l'avvio da CDROM, bene! Si può semplicemente inserire il CD, riavviare e procedere con il prossimo capitolo.
Notare che alcuni lettori di CD possono richiedere dei driver particolari, quindi potrebbero non essere accessibili ai primi passi della procedura d'installazione. Se in effetti la procedura standard non funzionasse sul computer in uso, questo capitolo contiene alcune informazioni su kernel alternativi e altri metodi d'installazione che potrebbero funzionare.
Anche se non fosse possibile avviare il computer da CDROM, sarà probabilmente possibile installare i componenti di Debian e i pacchetti da CDROM. Basterà avviare la macchina con un altro supporto, come il dischetto e, al momento dell'installazione del sistema operativo, del sistema di base e dei pacchetti aggiuntivi, fare puntare la procedura di installazione al CDROM.
Nel caso si riscontrino altri problemi durante l'avvio, si consulti Sezione 5.4, «Risoluzione dei problemi del processo d'installazione».
C'è un numero crescente di dispositivi che fanno l'avvio direttamente da un chip flash. Il programma d'installazione può essere scritto nella memoria flash in modo che parta automaticamente al successivo riavvio della macchina.
In molti casi la modifica del firmware di un dispositivo fa cadere i termini della garanzia. In alcuni casi non è nemmeno possibile ripristinare il dispositivo se il qualcosa va storto durante il processo di scrittura nella memoria flash, perciò si consiglia di fare molta attenzione e di seguire i passi precisamente.
Ci sono tre modi per scrivere il firmware d'installazione nella memoria flash:
Nella sezione d'amministrazione scegliere dal menu la voce
Upgrade
e indicare l'immagine del programma
d'installazione scaricata in precedenza. Poi premere il pulante
Start Upgrade
per confermare la scelta, attendere
alcuni minuti e confermare nuovamente l'operazione. Il sistema si riavvia
automaticamente e riparte direttamente con il programma d'installazione.
Da qualsiasi macchina Linux o Unix è possibile usare il comando upslug2 per aggiornare la macchina tramite la rete. Esiste anche un pacchetto Debian con questo programma. La prima cosa da fare è mettere il NSLU2 in modalità aggiornamento:
Scollegare i dischi e qualsiasi altro dispositivo dalle porte USB.
Spegnere il NSLU2.
Tenere premuto il pulsante reset (accessibile attraverso il piccolo foro sul retro accanto al connettore per l'alimentazione).
Premere e rilasciare il pulsante power per accendere il NSLU.
Attendere 10 secondi controllando il LED ready/status, dopo 10 secondi passa da ambra a rosso. Rilasciare immediatamente il pulsante reset.
Il LED ready/status inizia a lampeggiare alternando rosso e verde (c'è 1 secondo di ritardo prima del primo verde). Adesso il NSLU2 è pronto per l'aggiornamento.
In caso di problemi si consultino le pagine su NSLU2-Linux. Quando il NSLU2 è pronto per l'aggiornamento si può scrivere la nuova immagine nella memoria flash.
sudo upslug2 -i di-nslu2.bin
Notare che il programma mostra anche l'indirizzo MAC del NSLU2, questa informazione può essere utile per configurare il server DHCP. Completata la scrittura e la successiva verifica dell'immagine il sistema si riavvia automaticamente. Collegare nuovamente il disco USB, altrimenti l'installazione non può proseguire.
Esiste un programma per Windows che consente l'aggiornamento del firmware tramite la rete.
Sfortunatamente, a causa delle limitazioni nel firmware del SS4000-E, non è possibile avviare l'installatore senza usare una porta seriale. Per far partire l'installatore è necessario usare un cavo nullmodem, un computer con una porta seriale[2] e un cavo piatto con un connettore maschio DB9 da una parte e un connettore IDC passo 2,54 mm con 10 poli dall'altra[3].
Per avviare il SS4000-E, collegarsi alla porta seriale del SS4000-E
usando il cavo nullmodem e il cavo piatto poi riavviare la macchina.
È necessaria un'applicazione di emulazione del terminale per
comunicare con la macchina; su Debian GNU/Linux si può usare il programma
cu, contenuto nell'omonimo pacchetto. Supponendo che
la porta seriale sul proprio computer sia /dev/ttyS0
,
utilizzare la seguente riga di comando:
cu -lttyS0 -s115200
Se si usa Windows, è possibile utilizzare il programma
hyperterminal
. Usare 115200 bit per secondo,
8 bit di dati, nessun bit di stop e 1 bit di parità.
Mentre la macchina si avvia, saranno visibili le seguenti righe:
No network interfaces found EM-7210 ver.T04 2005-12-12 (For ver.AA) == Executing boot script in 1.000 seconds - enter ^C to abort
Adesso premere Control-C per arrestare l'avvio[4]. In questo modo si accede al prompt di RedBoot, inserire questi comandi:
load -v -r -b 0x01800000 -m ymodem ramdisk.gz load -v -r -b 0x01008000 -m ymodem zImage exec -c "console=ttyS0,115200 rw root=/dev/ram mem=256M@0xa0000000" -r 0x01800000
Dopo ogni comando load il sistema si aspetta che sia
trasmesso un file usando il protocollo YMODEM. Con cu, assicurarsi che
il pacchetto lrzsz
sia installato, poi premere
Invio, seguito dalla sequenza di escape «~<» per avviare
un programma esterno ed eseguire sb initrd.gz o
sb vmlinuz.
In alternativa è possibile caricare il kernel e il ramdisk usando HTTP anziché YMODEM. Questo metodo è più veloce ma richiede un server HTTP funzionante in rete. Mettere mettere in modalità RAM il bootloader:
fis load rammode g
In apparenza questo comando riavvia la macchina; in realtà carica reboot in RAM e riavvia da lì. Saltando questo passo il sistema si bloccherà su ip_address, uno dei passi successivi.
È necessario premere di nuovo Ctrl-C per interrompere l'avvio. Poi:
ip_address -l192.168.2.249
-h192.168.2.4
load -v -r -b 0x01800000 -m http /initrd.gz load -v -r -b 0x01008000 -m http /zImage exec -c "console=ttyS0,115200 rw root=/dev/ram mem=256M@0xa0000000" -r 0x01800000
Dove 192.168.2.249
è l'indirizzo IP del sistema
che si sta installando e 192.168.2.4
è l'indirizzo
IP del server HTTP che contiene i file del kernel e del ramdisk.
Adesso l'Installatore partirà come al solito.