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Recensioni dal pianeta Linux

a cura di Corrado Ignoti (Fizban)


Il perché di questa rubrica


Il SO Linux è diventato talmente famoso che la mole di programmi nativi è notevole e spesso la scelta non è facile, anche perché magari i programmi stessi non si conoscono. Da qui l'idea di portare a conoscenza di tutti le mie esperienze fatte su questi programmi.

L y X
un word processor con una marcia in più

La prima impressione che si ha nell'uso di LyX è la sua somiglianza con le applicazioni per Ms-Windows: la presenza di una barra di icone con i comandi più usati, i menù a tendina e le varie finestrelle, permettono all'utente di comunicare con il programma. La versione del programma che io ho montato sulla mia macchina è la 0.10.6; non è la più nuova, l'ultima beta è la 0.10.7 ma è più che sufficiente per persuadersi della grandezza di questo programma.

Il programma viene distribuito sottoforma di sorgenti, per poterlo compilare è necessario avere installate e funzionanti sulla propria macchina le Xform, possibilmente l'ultima versione la 0.81. Scompattato il file lyx0.xx.x.tar.gz ci si trova davanti ad una serie lunghissima di file, prima di poter compilare il pacchetto è necessario creare il Makefile attraverso lo script configure fornito con il pacchetto stesso. Una volta lanciato, configure esegue una serie di controlli sulla macchina, ricercando tutte le librerie richieste dal programma; una volta completata tale ricerca lo script cede nuovamente il controllo alla shell del sistema, comunicando le operazioni fino a quel momento compiute; attraverso un classico

make all
è possibile dare inizio alla conpilazione vera e propria del pacchetto che sul mio Pentium 90 con 16Mb di RAM ha impiegato circa 5 minuti. Terminata l'operazione di compilazione dell'eseguibile, digitando il comando
make install
si passa all'installazione degli eseguibili nella loro sede ``naturale''.
[Nota del debianizzatore]: Per chi usa la distribuzione Debian i pacchetti necessari sono
contrib/binary/lyx_0.10.7-2.deb
contrib/binary/xforms_0.81-4.deb
binary-i386/x11/xpm4.7_3.4g-9.deb
oltre ai soliti libc5, libg++27 e al sistema X Window.

LyX ``gira'' sotto X-Window: dopo una schermata di presentazione al centro del proprio schermo compare la finestra principale del programma, la cui intuitività permette anche a chi non l'ha mai visto di diventare subito operativo anche senza conoscere una sola macro di LaTeX, o un solo comando di TeX. Per iniziare il lavoro è sufficiente andare nel menù file e selezionare la voce new, a questo punto si aprirà una prima finestra che vi domanderà quale nome volete assegnare al vostro file; a tale nome verrà aggiunto il suffisso .lyx. Da qui sarete interrogati da un'altra finestra su quale template volete assegnare al vostro documento: ne sono momentaneamente definiti solamente 3 o 4. Per non dare nessun template al documento è sufficiente cliccare su cancel; da questo momento siete operativi. Potete incominciare a scrivere il vostro documento esattamente come fareste in Word. Nei vari menù a tendina si possono trovare miriadi di configurazioni per il nostro file: è possibile scrivere una breve introduzione che comparirà come commento nel file LaTeX che verrà prodotto dall'editor; si possono aggiungere le opzioni sulla dimensione dei caratteri e sull'eventuale utilizzo del pacchetto babel per la scrittura multilingua del documento, o sull'uso dei vari pacchetti per i vari formati di carta (a4, a4wide...). Per i più esperti nell'uso di LaTeX è possibile, attraverso un apposito comando, utilizzare direttamente macro LaTeX all'interno del documento stesso. È possibile la creazione di qualsiasi struttura presente in TeX (tabelle, paragrafi rientrati, note a pie' pagina etc.) attraverso una serie di finestre che guidano l'utente passo per passo.

A stesura completata del documento è possibile operare differenti scelte: la più classica è salvare il documento sotto forma di file proprietario LyX (che poi è semplicemente un file ASCII), oppure stampare il file stesso attraverso la stampante di sistema o, ancora, produrre un file di TeX pronto per essere processato da LaTeX (o LaTeX2e) in qualsiasi momento e senza altre modifiche. Anche la fase di stampa viene coadiuvata da una serie di finestre che permettono di fissare tutte le impostazioni dell'ambiente di stampa: quale stampante usare, su che supporto stampare: lpr o file .ps, etc... La formattazione del testo avviene attraverso l'uso del mouse e dei menù a tendina, esattamente come si fa con i Word-processor commerciali; è possibile inserire, formattare, posizionare figure in formato .ps .eps con estrema precisione, esattamente come inserire una clip-art nei vari word-processor user friendly.

LyX può comunicare con ispell, l'analizzatore lessicale dei sistemi Un*x; è così possibile correggere gli errori ortografici nel documento prodotto. Una serie di finestre guida alla correzione delle parole sbagliate o alla loro aggiunta nel dizionario.

Una volta completato il documento, è possibile vederne l'anteprima di stampa, la quale viene fatta richiamando xdvi o gsview a seconda dei casi. Sono presenti una quantità incredibile di finestre che guidano alle configurazioni più disparate sia dell'editor stesso che del layout del documento..

Qualche considerazione finale...

Molte funzioni di LyX non sono ancora abilitate, ma tutto l'insieme lascia pensare ad un ``megaprogramma''. Sono programmi come questi che fanno capire la grandezza di Linux e dei programmatori che lavorano per Lit. 0. Anche se una falla nel programma l'ho ed è l'impossibilità di leggere attraverso LyX file generati da altri editori di testo quali MS-Word: forse questa è stata una scelta del team di programmazione per mantenere un certo distacco da applicazioni commerciali dello stesso genere. Un altro problema è l'instabilità del programma che ogni tanto tende ad abbandonare l'utente nel bel mezzo del lavoro, dump-andosi e lasciando l'utente a bocca asciutta. Le funzioni di LyX unite a quelle di LaTeX permettono la crezione di testi anche molto elaborati e sofisticati.

Le principali caratteristiche di LyX

Dove trovare LyX

Esistono alcuni mirror ufficiali per reperire il programma. Eccoli, come al solito basta cliccare...

Il sito ufficiale di sviluppo di LyX è il seguente:
ftp://ftp.via.ecp.fr/pub/lyx
Nel quale potrete trovare oltre alle beta pubbliche quelle destinate agli sviluppatori, utilizzabili se volete per testare le ultime novità del programma.

Matthias Ettrich, il pricipale autore del progetto LyX può essere raggiunto al seguente indirizzo:

ettrich@informatik.uni-tuebingen.de .
Nel Matthias' LyX Site è possibile trovare un esaustiva pagina dedicata al progetto.

Per essere sempre informati sulle novità riguradanti LyX...

Se volete essere maggiormente informati sulle ultime novità di LyX potete sottoscrivere la mailing list per end-user separata da quella degli sviluppatori. Per sottoscriverla, mandate una lettera a questo indirizzo: lyx-users-request@fiwi02.wiwi.uni-tuebingen.de, con

subscribe 
come subject messaggio.

Cosa serve per compilare LyX

Conclusione....

LyX è un progetto da seguire da vicino, speriamo che in futuro venga aggiunta la possibilità di importare ed esportare anche file .doc dell'amico MS-Word, giusto per poter "comunicare" con il mondo commerciale e non essere troppo diversi.


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